Le più antiche attestazioni di oggetti in materiale vetroso europee si hanno a partire dall’età del Bronzo (fine III millennio—inizi I millennio a.C.) e tradizionalmente sono fatte risalire a contatti con l’Oriente mediterraneo, dove vaghi in faience, un tipo di ceramica non argillosa invetriata, compaiono già nel V millennio a.C. (Egitto)

Degli anni ’70 del secolo scorso è la scoperta del centro di Frattesina (a circa 80 km SW da Venezia) il più antico sito di lavorazione del vetro ad ovest dell’Egeo, attivo tra XII e IX sec. a.C. Qui vengono messi in luce materiali tipologicamente e tecnologicamente non riconducibili a produzioni egee o vicino-orientali.

E’ dunque esistita una tradizione vetraria “occidentale” parallela a quella delle faience e dei vetri importati da oriente? Dove, quando e in che modo ha avuto origine?

Per rispondere a queste domande è stato elaborato un progetto scientifico, tuttora in corso, che ha già ottenuto i primi risultati, grazie anche a nuove metodiche di indagine.

 

ALLE ORIGINI DEL VETRO

I più antichi materiali vetrosi in Italia